Published Oct. 16, 2023, 12:40 p.m.
Avviato il programma di valorizzazione “Unical Pathways” finanziato con fondi PNRR per 490mila euro
Nei giorni scorsi primo incontro operativo fra i partner di progetto, Unical e Università di Udine, impegnati nello sviluppo delle otto tecnologie finanziate da trasferire dal laboratorio al mercato
Cura del cancro, contrasto ai cambiamenti climatici, salute del suolo, sicurezza agroalimentare sono i settori delle otto tecnologie del progetto “Unical Pathways” (UP) con cui Università della Calabria (capofila), insieme all’Università di Udine, è risultata vincitrice del bando “Proof of Concept (PoC)” della Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale del Ministero delle Imprese e del made in Italy. Bando che finanzia, con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la valorizzazione dei brevetti per favorire l’innovazione del sistema produttivo nazionale.
La concessione del finanziamento, pari a 490mila euro, è stata firmata, nei giorni scorsi, dal Rettore dell’Unical Nicola Leone e così, è partito ufficialmente UP che prevede percorsi (pathways) personalizzati per riorientare la ricerca pubblica fondamentale verso le esigenze del settore produttivo. Questi percorsi riguarderanno gli 8 progetti di PoC selezionati (6 di Unical e 2 di Udine), che mirano a innalzare il livello di maturità tecnologica di altrettanti brevetti nel campo della lotta al cancro, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, della salute del suolo e della sicurezza agroalimentare, ossia quattro delle cinque maggiori sfide sociali che l’Europa si trova ad affrontare.
Più nel dettaglio, i sei progetti Unical di Proof of Concept relativi alle tecnologie oggetto di brevetto riguardano una nuovalinea cellulare di tumore mammario il cui referente scientifico è Marcello Maggiolini, ordinario di Patologia generale del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, delle nuove molecole anticancro per la cura del tumore mammario, referente scientifico Bartolo Gabriele, ordinario di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e tecnologie chimiche, un bisturi ottico da taglio e coagulazione di tessuti per applicazioni chirurgiche avanzate, referente scientifico Roberto Caputo, associato di Fisica della materia del Dipartimento di Fisica, un sistema integrato per il controllo delle instabilità di versante, referente scientifico Giovanna Capparelli, docente associata di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, una membrana polimerica basata su materiali metallo organici porosi per la decontaminazione delle acque, referente scientifico Donatella Armentano, ordinaria di Chimica generale ed inorganica del Dipartimento di Chimica e tecnologie chimiche, chiavi PUF ottiche per sistemi anticontraffazione, referente scientifico Maria Penelope De Santo, associata di Fisica applicata del Dipartimento di Fisica.
I due progetti di PoC dell’Università di Udine, invece, riguardano il sughero selezionato di qualità di Franco Battistutta, ricercatore del Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali, e lo sviluppo di un biosensore per la rilevazione rapida di patogeni negli alimenti, di Marisa Manzano, associata di Microbiologia agraria dello stesso Dipartimento.
Gli otto progetti PoC, in 18 mesi, dovranno contribuire a raggiungere gli obiettivi del programma UP, e quindi potenziare i risultati finora ottenuti su cancro, clima, suolo e agroalimentare innalzandone il livello di maturità tecnologica. Dovranno ridurre il divario di conoscenza dei gruppi di ricerca per consentire loro di identificare un solido percorso verso il mercato e anche il divario di finanziamento tra quello tradizionale per la ricerca di base e quello necessario per lo sviluppo di prodotti, nonché la disparità territoriale sperimentando nuovi sentieri di collaborazione tra le due università. E ancora, diminuire le asimmetrie informative che ostacolano la nascita di una comunicazione proficua tra ricerca e impresa, favorire la nascita di progetti di co-sviluppo tra mondo della ricerca e le principali aziende o enti operanti nei campi di applicazione di UP.
Lo scorso 5 ottobre, all’Unical, si è svolta la riunione di avvio progetto (kick off meeting).