Published June 29, 2022, 1:49 p.m.
Sostegno alla ricerca socioumanistica: ecco i progetti che godranno del fondo speciale d’ateneo
Cinque proposte che vanno dall’epica rinascimentale alle disuguaglianze economiche. L’iniziativa, alla prima edizione, rappresenta uno dei punti programmatici del rettore Nicola Leone, a supporto di quelle aree che fanno più fatica a intercettare risorse disponibili per i propri studi

Sono cinque i progetti finanziati dal Fondo speciale d’ateneo con cui l’Unical ha voluto sostenere i progetti di ricerca proposti da docenti e ricercatori dell’ambito socio-umanistico. L’azione costituisce uno dei punti del programma del rettore Nicola Leone e ha inteso rispondere a un’esigenza fondata sulla constatazione che gli studiosi delle aree socio-umanistiche fanno più fatica a intercettare risorse per sostenere la propria ricerca, anche per via del minore interesse del mondo industriale e della bassa disponibilità di finanziamenti per questi settori. Un obiettivo che oggi si concretizza con il finanziamento dei primi progetti.
Ecco, nel dettaglio, i progetti vincitori:
“Impresa alimentare, impresa nutraceutica di «genere» e longevità”: proposto da Enrico Caterini, ordinario di Diritto privato del dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche (Discag), il progetto punta all’evoluzione dell’impresa alimentare in quella nutraceutica per la realizzazione di prodotti nutritivi di qualità capaci di generare benefici per la conservazione e il miglioramento della salute dei generi umani.
“Le disuguaglianze economiche e la distribuzione territoriale del reddito: avanzamenti metodologici ed inefficienza distributiva”: proposto da Filippo Domma, ordinario di Statistica del dipartimento di Economia e statistica (Desf), offre un’analisi delle disuguaglianze nella distribuzione dei redditi, nel territorio e nel tempo, utile per la definizione delle politiche economiche, sia a livello locale che sovranazionale, tenendo anche conto delle differenze tra le aree del Paese dovute non solo al divario tra le regioni del Centro-Nord e il Mezzogiorno, ma anche alle diversità presenti all’interno di ogni macro-regione.
“La fiducia nelle società postmoderne”: proposto da Antonio Costabile, ordinario di Sociologia dei fenomeni politici del dipartimento di Scienze politiche e sociali (Dispes), riguarda il concetto di “fiducia” per comprendere le potenzialità che un territorio ha nel riuscire a inserirsi appieno nei processi di trasformazione economico e sociali, e in particolare indagherà gli aspetti fiduciari della società calabrese relativi a istituzioni, scienza, politica e capacità di governance nei cambiamenti globali.
“Tra Ariosto e Tasso. Il poema epico nella ricezione dei teorici meridionali”: progetto proposto da Chiara Cassiani, associata di Letteratura italiana del dipartimento di Studi umanistici (Disu), che intende approfondire gli sviluppi del genere epico nel Meridione, ricostruendo la possibile rete di relazioni esistenti tra i letterati meridionali, e quindi i punti di contatto o di divergenza con le varie corti della penisola. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un’edizione filologicamente curata dell’importante trattato di teoria del genere epico “Il Carrafa o vero dell’epica poesia” (1584) del capuano Camillo Pellegrino.
“Conservazione e divulgazione del patrimonio culturale calabrese i dialetti: un bene da preservare, studiare e diffondere dialectus”: proposto da Luciano Romito, ordinario di Glottologia e linguistica del dipartimento di Culture, educazione e società (Dices). DIALECTUS si pone come un innovativo e altamente fruibile archivio linguistico di tradizioni, usi e suoni calabresi. Questo consentirà anche ai potenziali visitatori e turisti di effettuare ricerche prima di organizzare il viaggio e le esperienze da fare.
Il bando ha registrato quarantuno candidature: sei progetti del Desf, nove del Dices, sette del Discag, nove del Dispes e dieci del Disu.
A valutarli è stata una commissione di esperti esterni scelti dalla banca dati “Reprise" del Ministero dell’Università e della ricerca.
COS’È IL FONDO A SOSTEGNO DELLA RICERCA NELLE AREE DISCIPLINARI “SOCIALI E UMANISTICHE” – ANNUALITÀ 2021
È un Fondo speciale, istituito a marzo 2021, finalizzato al sostegno dei progetti d’ambito socio-umanistico proposti da docenti e ricercatori dell’Unical.
Il Fondo speciale, con un budget complessivo di 150mila euro, è stato destinato, in particolare, al supporto e allo sviluppo di programmi e progetti di ricerca applicata che abbiano come campo d’interesse la storia e il patrimonio culturale delle aree del Mediterraneo, del Mezzogiorno e della Calabria, che siano finalizzati a sviluppare modelli e strumenti a supporto delle decisioni pubbliche nel campo della cultura e della valutazione delle politiche pubbliche regionali, nazionali e dell’Unione europea, che propongano azioni e misure in grado di rispondere alla crescente disuguaglianza economica-sociale.
Il decreto rettorale con i progetti vincitori è disponibile qui.