Published Feb. 25, 2022, 8:44 a.m.
Dal primo marzo prende servizio all’Unical vincitore della call Marie Curie
Il prestigioso programma europeo è riconosciuto un’eccellenza dal Mur e consente chiamata diretta. Il neoassunto è il ricercatore Mario Coscarello, che condurrà in ateneo il progetto ‘Essentials’, finanziato dall’Ue
Prenderà servizio dal primo marzo all’Unical il ricercatore Mario Coscarello, vincitore della prestigiosa call Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships, uno dei programmi di ricerca più competitivi dell’Unione Europea.
Coscarello, già assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo, è stato assunto con chiamata diretta, una procedura consentita dal ministero dell’Università e della Ricerca per i vincitori di una Marie Skłodowska-Curie Fellowship, a dimostrazione del valore che lo stesso Mur attribuisce al programma. Per incentivare inoltre il reclutamento negli atenei di ricercatori riconosciuti d’eccellenza dall’Ue, il ministero partecipa alla chiamata con un cofinanziamento.
All’Unical Coscarello ha avviato il progetto di ricerca Essentials, che gli è valso la vittoria – concorreva con oltre 11mila candidature – nell’ambito della call europea.
“Essentials”, Experiences of Social and Solidarity Economy: Networks of Incubators as TerritoriAL development Strategies, si propone come obiettivo un’analisi quali-quantitativa degli incubatori di impresa in Europa e America Latina per contribuire alla realizzazione di un’economia più sociale e solidale.
Le attività scientifiche saranno condotte per i primi due anni presso l’Università Nazionale di Quilmes (Argentina) e per un periodo presso il Politecnico di Torino, in particolare con il gruppo di ricerca Social Innovation Monitor (SIM). Le attività si concluderanno all’Università della Calabria presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, con la supervisione del professor Giulio Citroni e presso TechNest, l’incubatore Unical di imprese.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Gli obiettivi di Essentials sono esaminare i contesti in cui si sono sviluppati gli incubatori, con un focus su quelli ad impatto sociale, le loro principali caratteristiche organizzative, il ruolo degli attori pubblici e privati, attraverso un’analisi comparata fra le esperienze in America Latina (Argentina e Brasile) ed Europa (Italia, Francia, Spagna, Germania, UK). La finalità è di identificare i fattori che contribuiscono alla creazione di incubatori, gli effetti e la loro capacità di stimolare la realizzazione di reti/modelli/ pratiche ad alto impatto sociale, cercando di comprendere anche se c’è una relazione tra il genere e caratteristiche organizzative di un incubatore. Inoltre, il progetto intende analizzare il contesto europeo per comprendere i meccanismi di successo (punti di forza ed elementi strategici) e le possibili debolezze degli incubatori, con un approfondimento su quelli che adottano un approccio ecosistemico rivolto al territorio e non solo alla singola impresa.
Sarà realizzata un’iniziativa pilota presso l’Università della Calabria, che permetterà di sperimentare un incubatore a impatto sociale in grado di suggerire soluzioni pratiche per l’implementazione di un ecosistema imprenditoriale sostenibile e capace di generare benefici in termini di impatto economico e sociale.
CONFERENZA IL PRIMO MARZO
ESSENTIALS sarà presentato alla comunità accademica il prossimo primo marzo, durante la conferenza “Esperienze di economia sociale e solidale: Reti di incubatori come strategie di sviluppo territoriale” che si svolgerà in modalità mista, in presenza presso l’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Unical e online, dalle 11 e 30 alle 13.
Dopo i saluti del professor Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dispes), il dottor Mario Coscarello, resenterà il progetto. Interverranno, inoltre, il professor Giulio Citroni, Supervisor di Essentials, il professor Maurizio Muzzupappa, delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico, l’ingegner Andrea Luca Attanasio, responsabile Area Ricerca, Innovazione e Impatto Sociale Unical, la professoressa Silvia Sivini, Centro Studi per lo sviluppo rurale del Dispes.