Teatro Auditorium Unical
Spettacolo musicale "Gaia e il Kaos - Canto del Ritmo alla Terra"
In scena Checco Pallone e León Pantarei per una campagna di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale promossa dal Sistema Museale d'Ateneo

Con lo spettacolo musicale "Gaia e il Kaos - Canto del Ritmo alla Terra"il Sistema Museale (SiMU) dell'Università della Calabria conclude la campagna di informazione e sensibilizzazione"Sostenibilità: cosa, come e dove", dedicata alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio ambientale. Il SiMU ha scelto la cultura come veicolo di interazione immediato con un pubblico formato da giovani e non, nella convinzione che la coscienza verso la salvaguardia ambientale debba passare dai racconti, parole in musica di ciò che a causa di una "non cultura" comune sta tingendo il mondo verso un declino inarrestabile.
"Gaia e il Kaos - Canto del Ritmo alla Terra" vedrà andare in scena Checco Pallone e León Pantarei, grandi specialisti del Ritmo e della Percussione, che con la loro maestria affronteranno in musica il tema urgente della consapevolezza ambientale ed ecologica. Lo faranno strutturando un concerto nel quale i riferimenti letterari spaziano da Byron a Brecht, da Caproni a Prévert, a Pasolini, a G.Rodari, a Lucio Dalla. In più, utilizzando il dialetto, elaborano testi inediti (sul tema ecologico) costruendo una strada per una Taranta possibile, ove la memoria e il senso dell’ambiente rappresentino nuove forme in direzione consapevole e futura. Nel concerto il Ritmo Canta alla Terra e la parola poetica ha il segno del Groove, costruendo un evento di grande presa, particolarmente indicato a favorire, nella popolazione giovane, la crescita e lo sviluppo di momenti di riflessione e analisi sul loro stesso futuro e su quello del Pianeta.
Lo spettacolo si terrà giovedì 14 dicembre alle ore 21:00 presso il Teatro Auditorium dell'Università della Calabria. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. È necessaria la prenotazione inviando una mail all'indirizzo caterina.pullia@unical.it entro le ore 12:00 del 14 dicembre. In allegato la locandina.
Checco Pallone, cosentino, virtuoso percussionista specializzato nell’uso innovativo dei tamburi a cornice, è anche chitarrista, compositore e suonatore di strumenti a corda dell’area mediterranea. Specialista di arrangiamenti sia per piccoli che per grandi organici, ha all’attivo una cospicua carriera sia come collaboratore in varie formazioni che come band leader. Componente dello Squintetto, dello storico collettivo Dedalus e di varie altre formazioni di grande rilievo, negli ultimi anni si è specializzato nella composizione e nell’arrangiamento per orchestra world moderna. In questa prospettiva due sono le produzioni di maggior spessore costruite da Checco Pallone: il collettivo Cumudedè e la magnifica Orchestra Calabra che, lo scorso ottobre, in Unical, ha fatto ballare, in accoppiata con Max Gazzè, oltre 10.000 persone. La caratteristica principale di Checco Pallone, sia come straordinario virtuoso del tamburello e delle altre cornici, sia come chitarrista che come compositore e arrangiatore, è lo sguardo di prospettiva. Muovendo dalle musiche popolari e dai patrimoni della memoria sonora del Sud Italia e del Mediterraneo egli riesce a costruire scenari sonori evocativi e moderni nei quali l’elemento della poesia tradizionale della phonè viene ad essere rivitalizzato nella sintesi e nella proiezione verso il futuro di ogni traccia di tradizione e di memoria. Oltre alle sue numerose produzioni discografiche, di Checco Pallone si ricorda un’importantissima iniziativa editoriale. Un testo didattico dallo straordinario valore pedagogico ed innovativo sul tamburello: un’opera apprezzata e fruita da centinaia di allievi e specialisti, sia nella prospettiva della formazione che dell’approfondimento.
León Vulpitta Pantarei, nato a Cosenza ma di ascendenze sicule e spagnole, è un multipercussionista, compositore e cantante dalla notevole carriera, sviluppatasi in trenta e più anni di collaborazioni e produzioni assieme ad Artisti di grande rilievo in ambito jazz, world e Pop. Ha collaborato, dal vivo e in studio, con Pino Daniele, Mango, Fiorella Mannoia, Teresa De Sio, Enzo Avitabile, Mariella Nava, Luca Aquino, Lutte Berg, Paul Mac Endless, Antonello Salis, Gipsy King, Aires Tango, Rosario Jermano, Luca Pirozzi e molti altri. Allievo di Nanà Vasconcelos per la percussione brasiliana, di Glen Velez per le cornici arabo-armene, Musician of the Nile per la darbouka, Shalil al Shankare Zakir Hussainper i tabla indiani, ha poi sviluppato uno stile percussivo molto personale che gli è valso riconoscimenti prestigiosi come il Jazz It Awards 2011( Miglior percussionista jazz italiano) o il Mei Suoni di confine, con la formazione Om Party da lui diretta. Leader della Band Etnodub Pantarei (Premio Tenco, Disco d’oro delle Indie 1997), è considerato dalla Critica come uno dei principali interpreti del Folklore Immaginario. Il suo sound è un’esperienza induttiva ed energetica per qualsiasi pubblico, tanto alta è la cifra del suo stile percussivo e del suo canto. León ha all’attivo più di 40 pubblicazioni discografiche, tra dischi da solista e come ospite. Decine i suoi tour nazionali ed internazionali, così come le clinics didattiche e le sue Master Class sulla percussione. È musicoterapeuta certificato e docente di musicoterapia nelle Scuole di formazione accreditate MIUR, insegnando il Sistema Operativo di sua ideazione detto del Potere del Ritmo nei processi espressivi.